Chi siamo

L'A.N.P.I.

La sezione ANPI di Alzano Lombardo costituitasi fin dal primo dopoguerra è dedicata alla splendida figura del tenente alpino Giorgio Paglia, classe 1922, bolognese di nascita, alzanese dal 1923 per trasferimento della famiglia, Medaglia d’Oro al Valor Militare, a ricordo perenne del sacrificio suo e dei compagni della sua squadra, inquadrata nella 53^ Brigata Garibaldi “13 Martiri di Lovere”, in seguito alla loro cattura dopo strenua resistenza il 17 novembre 1944 presso la Malga Lunga, la condanna a morte, e la loro fucilazione da parte di un plotone fascista della 4^ Compagnia della “Tagliamento”, il 21 novembre, presso il cimitero di Costa Volpino.
Motivazione della M.O.V.M.

.“Valoroso ufficiale durante un violento scontro contro preponderanti forze fasciste, dopo strenua resistenza veniva sopraffatto e catturato con pochi superstiti dei suoi eroici partigiani, ormai stremati e privi di munizioni. Per non esporre i propri compagni alla rappresaglia nemica, neppure tentava la possibilità di fuga offertagli da un audace contrattacco di altri partigiani accorsi per salvarlo. 

Condannato a morte sdegnosamente rifiutava la grazia della vita concessa a lui solo, perché figlio di eroico decorato di Medaglia d’Oro al V. M. e, in un sublime impeto di fraterno amore, dichiarava di voler seguire la sorte dei suoi compagni e chiedeva di essere fucilato per primo. All’atto dell’esecuzione bollava i suoi carnefici con roventi parole e orgogliosamente si dichiarava reo della più nobile della colpe: di amare la Patria. Fulgido esempio di incomparabile spirito di sacrificio e di altruismo. Costa Volpino (Bergamo), 21 novembre 1944.

Prima dell’esecuzione, Giorgio, scrisse due lettere, la prima alla madre, Teresa Pesenti Pigna, la seconda al fratello Mario.

“Cara mamma, poco prima di essere fucilato rivolgo il mio pensiero a te, adorata mammina, ti domando perdono di quanti dispiaceri ti ho dato nella mia vita. Ma sappi che io ti ho sempre adorato e che sei l’unico pensiero in questo momento e mio grande dolore è quello di non poterti vedere.
Sii orgogliosa di tuo figlio perché come credo di aver saputo combattere così credo che saprò morire. Negli uomini che mi hanno catturato ho trovato dei nemici leali in combattimento e degli uomini buoni durante la prigionia. Dato che credo nell’aldilà sono sicuro che mi incontrerò con mio padre e che insieme proteggeremo te e Toty. Il mio immenso amore non vi abbandonerà mai.
Saluti a tutti e prega per l’anima mia. Giorgio”.
“Caro Toty, io non ti vedrò più ma ti proteggerò sempre. Sappi che combattendo io combattevo solo per ottenere un’Italia libera da ogni straniero. Ricorda anche tu quanto nostro padre ci ha insegnato: La Patria sopra tutto ed il suo bene. Sii onesto nella tua vita che ti auguro lunga e cerca di dare alla mamma, poverina, un po’ di consolazione in questo suo nuovo grande dolore, stalle vicino con il tuo amore e vedrai che saprai consolarla.
Studia e fatti onore nella vita, ti sarò sempre vicino. Abbraccio ancora te e la mamma con tutto il mio amore. Vostro Giorgio”.

ORGANIGRAMMA

Rizzi Silvano

Presidente

Boffelli Paolo

Vicepresidente

Scola Roberta

Segretaria

Magri Marco

Tesoriere

Orlandi Gabriele

Revisore dei Conti

Piazzoni Giancarlo

Componente

Theilla Melania

Componente

Chiodini Rosaria

Componente

Roggeri Ettore

Componente

Signori Martino

Componente